Sull’apocalisse #2

Questa riflessione comincia qui:
https://detales.org/sullapocalisse-1/

La questione centrale, con l’apocalisse, è che solo apparentemente ha a che fare con il futuro. In realtà esaurisce tutto il suo orizzonte di senso nella dimensione del presente, in quanto nasce e muore all’interno dei confini della predizione, tutt’al più dell’avvertimento. Quando da potenza si converte in atto, l’Apocalisse scompare. Parafrasando Epicuro: quando c’è l’Apocalisse non ci siamo noi; quando ci siamo noi non c’è l’Apocalisse. Almeno non nella sua manifestazione concreta.

È in realtà un problema comune a tutti i finali, e quindi anche alla fine del mondo. Come si può veramente dire che la fine di qualcosa ci sia? La fine del mondo è l’atto di cancellazione di qualcosa, non qualcosa. Per sua natura non è.

Allargando un po’ l’orizzonte è un problema che i finali condividono con tutto ciò che ha natura di evento. In quanto puramente evento non può essere, esiste solo nel suo statuto di crinale fra due cose: ció che è prima dell’evento e ciò che è dopo l’evento. L’evento in sè non è.

Tornando all’Apocalisse, questa è appunto la proiezione di un evento (nello specifico un finale) che può essere soltanto guardato da lontano.

L’Apocalisse è insomma un po’ come un paesaggio, esiste soltanto se osservato da un punto altro rispetto al luogo geografico.

Se dalla cima della montagna ti incamminassi per raggiungere il paesaggio questo ti sfuggirebbe poco a poco sotto gli occhi. Arrivato lí, nel paesaggio, non ci sarebbero che rocce, alberi, terra. Del paesaggio di prima più niente. Se ti voltassi e alzassi gli occhi verso l’alto, però, potresti scorgere una montagna. e con essa la sua cima. Eri lí fino a poco fa, sulla cima della montagna, che adesso, quasi quasi, comincia a sembrarti un paesaggio.

Quando ci sei dentro l’apocalisse semplicemente non è tale. La domanda quindi è: come capire se ci sei dentro? C’è la possibilitá che una volta sceso, guardandoti indietro, o volgendo lo sguardo ancora più in lá, questi altri luoghi (questi altri tempi) ti sembreranno a loro volta l’Apocalisse?